Ideato da Claudio Coppola e realizzato dai volontari della
Sezione del Cai di Este nel 1987, il Sentiero Atestino percorre per circa 20 km
i Colli Euganei Meridionali.
Due i principali motivi di interesse, che così
descrive l’ideatore: ”l 'attraversamento
degli ambienti naturali tipici della zona, la macchia mediterranea dei versanti
caldi e dei prati aridi delle zona a scaglia, oltre al castagneto ed al
carpineto dei versanti più freschi, e l'incontro con l'opera dell'uomo, che si
esplica in questo territorio sia con la coltivazione dei campi che nelle vestigia
storiche di notevole rilevanza.”
Villa Beatrice D'Este |
Come arrivare. Le località di Arquà Petrarca e Valsanzibio
sono raggiungibili da Padova per Battaglia Terme, Statale 16 Adriatica o via
Autostrada Padova-Bologna uscita Terme Euganee o Monselice . Da Vicenza per l’A
31 Valdastico uscita Longare, quindi per SP 16.
Itinerario. Ufficialmente l’inizio del sentiero, segnavia
numero 3, è ad Arquà Petrarca in Via Fontanelle dove si svolta in via Monte
Piccolo, presso un capitello votivo. Possibilità di parcheggio presso il Bar
Ventolone o nei parcheggi ai piedi del centro storico (a pagamento).
Il nostro percorso, ridotto, parte da
Valsanzibio ed arriva ad Arquà Petrarca.
Da qui si segue la ripida sterrata, segnavia n° 3, del Calto
Callegaro dove sono poste le stazioni di una Via Crucis. In alternativa c’è il
sentiero sulla destra che sale al Monte Orbieso con i ruderi di un Monastero.
Usciti dalla sterrata, si prosegue a destra per asfalto,
quindi percorrendo una carrareccia che, fiancheggiata da filari di mandorli,
sale la dorsale del Monte Fasolo. Nei pressi della cima si trova l’antica
chiesa di San Gaetano. Scollinato per leggera discesa ad un bivio si continua
per la sterrata, in alternativa a destra si sale a fianco di un vigneto e per
bosco di castagni al Monte Rusta. Si arriva così ad una sella dove si prende la
deviazione per la Villa Beatrice D’Este, un ex convento benedettino presso la
cima del Monte Gemola in posizione panoramica.
Dalla villa si torna poi sulla strada asfaltata, sempre
segnavia n° 3, che scende a destra fino ad una fontana , il Pissarotto del
Tormene. Si lascia la strada che conduce alla Valle di San Giorgio per sentiero
a sinistra che porta alla contrada Muro.
Si scende ad un antico lavatoio,
Pissarotto Val de Sora, che merita una
sosta, e si continua prendendo la ripida e cementata Via Correre. Da qui si
risale una dorsale fra due steccati in legno in un ambiente arido e aperto con
rocce di scaglia rossa e prati chiamati “vegri” con bassa vegetazione
mediterranea fino al pianoro del Mottolone. Panorama sul Monte Rusta, Gemola ,
quindi più a sinistra il Monte Cero e il Monte Castello.
Dall’ampio piazzale,
si svolta prima a destra e poi a sinistra, per strada asfaltata fra vigneti e mandorli,
Via Scalette, e dopo circa 300 metri a destra per via Marlunghe.
Dopo poco, un
sentiero sterrato a sinistra, con dolce zigzagare tra aceri e ginestre, conduce alla strada che si infila tra le case
di Arquà Petrarca, via Valleselle, e giunge proprio ai piedi della Casa del Poeta
uscendo nella piazzetta a fianco dell’oratorio della SS Trinità
.
Dislivello
complessivo: 650 m. Lunghezza: 14 km. Tempi
di percorrenza: 4 ore. Difficoltà: E
Il percorso continua da Arquà seguendo le pendici del Monte
Piccolo e Ventolone, fino a Valsanzibio, chiudendo l’anello.
Si può accorciare
questo tratto, una volta giunti sul versante Est in vista del paese, tenendo in
corrispondenza di due bivi la traccia più bassa, a destra, senza segnavia.
Maggiori informazioni sui siti: parcocollieuganei.it,
collieuganei.it,
magicoveneto.it.
Altri siti di interesse: abano.it,
caieste.org,
parks.it,
euganeamente.it