Da Molina di Fiemme, sulla strada di fondovalle che corre a fianco del torrente Avisio, in direzione Est, al bivio per la vicina località Cascata (849 m) a valle dell'abitato di Cavalese.
Da qui (parcheggio e percorso pedonale per la visita alla cascata) parte sulla destra la strada della Val Moena, a fondo naturale, che in 11 km porta alla Malga Nuova di Val Moena 1744 m. La strada è chiusa al traffico poco oltre località Tabià (1089 m ). Parcheggio prima del ponte Crosette (1140 m).
Noi la troviamo sbarrata fin dall'inizio per lavori; infatti stanno preparando il fondo per l'asfaltatura (?), e partiamo a piedi da quota 849 m. Più tardi, vedendo numerose auto, scopriamo che il parcheggio è raggiungibile da un'altra strada proveniente da Masi di Cavalese per il villaggio di Salanzada, che sbocca a quota 1107 m sulla strada della Val Moena (bastava guardare meglio la cartina!).
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Auto parcheggiate presso Malga Caòre |
Comunque le numerose auto continuano a impolverarci ben oltre il
parcheggio. Scopriremo poi che i residenti (di.. Cavalese? ..un'auto porta
la sigla PL ..Polonia?) possono proseguire a piacimento fino a Malga
Caore 1706 m e anche oltre (due auto presso un baito in riva al torrente).
Gli unici frequentatori della montagna, oggi, siamo noi. Gli altri, automuniti: frequentatori di baite, barbecues, sedie a sdraio. Oramai è fatta!
Procediamo (segnavia 317) oltre ponte
Crosette su una carrareccia nel bosco, per riprendere la strada più avanti e abbandonarla traversando il torrente a quota 1445 m e proseguire sul bel sentiero in costa sul Pontaion fra altissimi abeti.
Crosette su una carrareccia nel bosco, per riprendere la strada più avanti e abbandonarla traversando il torrente a quota 1445 m e proseguire sul bel sentiero in costa sul Pontaion fra altissimi abeti.
Si riesce sulla strada nei pressi di una sorgente (bivio a destra, segnavia 317 B). La forestale raggiunge Malga Caòre 1706 m (numerose auto parcheggiate),
quindi spiana, mentre si apre davanti a noi, magnifica, la Val Moena con la Malga Nuova
(1744 m). Si procede in riva al torrente fra prati di genziane e anemoni gialli.
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Pulsatilla alpina |
(1744 m). Si procede in riva al torrente fra prati di genziane e anemoni gialli.

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Il Cimòn di Val Moena con il Bivacco in basso a sinistra |
Ci sono soldi per asfaltare la strada, ma niente che riguardi gli alpinisti-escursionisti. Dopo i già quasi 1000 metri di dislivello, rinunciamo a proseguire per Baito della Strenta, Stalla Vecchia e Forcella del Capitello 2253 m, per scendere in Val Forame (l'eventuale salita al Cimòn di Val Moena sarebbe ancor di più una pia illusione).
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La Costa di Mezzo con la Val Moena e Cavalese |
Torniamo sui nostri passi fino alla sorgente
del Pontaion e prendiamo il sentiero 317 B che aggira il versante Nord del Cimòn di Val Moena. La traccia procede in costa in leggera salita e traversa quel che rimane di un tratto di bosco probabilmente spazzato via da una slavina.
Valica la Costa di Mezzo a quota 1750 m per scendere in Val Forame sulla forestale, nei pressi della Casera alle Capre 1610 m.
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Genziana di Koch |
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Rododendro (Rhododendron ferrugineum) |
La strada, attraversato il Rivo del Forame (cascata), costeggia il torrente fino al Ponte Brustolaie 1220 m, quindi giunge al Ponte Crosette 1140 m da dove si prosegue sull'itinerario dell'andata fino al parcheggio. Dislivello in salita 1000 m. Sviluppo 23 km circa. Ore 6.
Cartografia: Kompass scala 1:25000 foglio 626. (Domenica 16 giugno).
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Una curiosa immagine sul sentiero 317 B Rivo del Forame |

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