Da Cima Sief, il Col di Lana . Sullo sfondo il Civetta |
"L'escursione inizia dal rifugio Valparola (2168 m). Seguendo
il sentiero n.23 si passa nei pressi del Lago di Valparola (2140 m) e in
leggera discesa si attraversano "Le Laste". Poco dopo, agevolati
dall'ausilio di una fune metallica e da alcuni gradini scavati nella roccia si
supera una breve ma ripida balza rocciosa dove scendono delle cascatelle.
Seguendo il sentiero n.23 si risalgono i "Prati di Gerda" sino al
bivio con il sentiero n.21 che conduce al passo Sief (2209 m).
Seguendo ora il sentiero n.21 si giunge al passo Sief dove si incrocia il
sentiero denominato "Teriòl Ladin", si prosegue a sinistra seguendo
quest'ultimo sino ad incontrare un successivo incrocio dove mantenendo la
destra si sale in vetta al Col di Lana (questa è l'unica parte impegnativa
dell'escursione, il sentiero che conduce alla vetta è molto ripido ed è
costituito in prevalenza da un compatto fondo di terra e qualche breve tratto
di roccia - porre la massima attenzione soprattutto se bagnato).
Dalla vetta del Col di Lana si gode di un panorama eccezionale. Non a caso nel
corso della Prima Guerra Mondiale era stato scelto come punto strategico di
osservazione.
Il giro d'orizzonte comprende il gruppo della Marmolada, il gruppo del Sella,
l'altopiano del Pralongià, la Gardenazza, la Val Badia, il gruppo del Setsass,
le Conturines, la Civetta, il Monte Pore e il gruppo della Croda da Lago (e non
è finita).
Nel corso della Prima Guerra Mondiale, sul Col di Lana e sul Monte Sief sono
state esplose cinque mine che hanno cambiato la fisionomia di queste montagne.
Per il ritorno si segue a ritroso il percorso indicato." (Da MagicoVeneto).
Galleria Immagini
Video 1
Video 2
Links: MagicoVeneto, SentieriNatura, EcomuseoGrandeGuerra, CortinaMuseoGuerra, ParetiVerticali, FlavioMolinaro
Nessun commento:
Posta un commento