Caratteristiche: itinerario di
interesse naturalistico, storico e panoramico che consente una completa
esplorazione del monte Castellazzo nei pressi di Passo Rolle, contornato da
aperti pascoli e con vista sulle Pale di San Martino e sull’alta valle
del Travignolo.
La baita Segantini si
raggiunge con il Bus navetta, oppure a piedi partendo da Passo
Rolle e transitando per la Capanna Cervino. (tempo da Passo Rolle alla Baita
Segantini 1 ora circa). L’itinerario prende il via presso la Baita
Segantini (mt. 2170 ) dopo circa cento metri in direzione della Val
Venegiota. Dalla strada bianca, si prende sulla sinistra la stradina con la
segnaletica “Castellazzo – trekking del Cristo pensante”, che poco dopo si
trasforma in un comodo sentiero che procede in pianura e leggera discesa
attraversando ampi pascoli e profondi canaloni, con visioni delle Pale di San
Martino, la Val Venegia e la Marmolada.
Alla fine della
discesa, sotto i ghiaioni parte est del Castellazzo, si prende il sentiero di
destra che prosegue dopo un centinaio di metri di salita, di nuovo in pianura e
dove si possono vedere nel sottostante avvallamento sulla destra le casematte,
resti della Grande Guerra. Arrivati al termine del tratto in piano del
sentiero, nella parte nord-est del Castellazzo, il sentiero diventa mulattiera
ben definita con a tratti numerosi muri a secco. La salita si presenta
abbastanza irta nei primi 200 metri per poi salire in modo meno ripido e
comunque con tanti tornantini. Finiti i tornanti la mulattiera diventa di nuovo
sentiero e si inerpica in un lungo prato al termine del quale si arriva ad una
selletta con una galleria e si incrocia il sentiero che sale lungo i ghiaioni,
ora in disuso. Da qui si procede a destra passando davanti ad un rudere della
guerra che segna la fine della salita. Da qui si può già intravvedere il Cristo
pensante, che si raggiunge dopo circa 200 metri lasciando il sentierino in
prossimità del tornante e prendendo a destra per circa 50 metri tra un
camminamento della guerra.
Il sentiero appena
lasciato, prosegue sulla sinistra sino a raggiungere la cima vera e propria
dove è situata una croce di legno costruita in ferro di corten, che con
il tempo arrugginisce. La scelta del materiale è stata quella di fare una croce
che abbia un grande riferimento agli oggetti della Grande Guerra rimasti sulla
montagna e con il tempo arrugginiti, quali il filo spinato delle trincee, i
pezzi di lamiera delle abitazioni precarie e gli oggetti di vita quotidiana dei
soldati.
Si ritorna per la
stessa strada e per chi non volesse ritornare di nuovo alla Baita Segantini,
giunti in prossimità del secondo bivio, prendere per Capanna Cervino.
Difficoltà: E. Dislivello 300 m (circa).
Tempo andata e ritorno
dalla baita Segantini: ore 2,45 da Passo Rolle ore 4,45
(Domenica 14 luglio)http://www.trekkingdelcristopensante.it/
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