domenica 9 febbraio 2014

Corno d'Aquiglio 1545 m - Monti Lessini





















Accesso stradale   Per l'autostrada A4, all'uscita Verona Est, si prosegue per Val Pantena, Grezzana, Erbezzo, fino a Passo Fittanze, 1393 m.

   Oggi al passo la strada non è ancora sgombra dalla neve, non molta in verità, della notte scorsa e i parcheggi lato strada non sono ancora liberati dalle più abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Sono le nove: forse siamo arrivati troppo presto. In aggiunta tutto è avvolto nella nebbia con visibilità di pochi metri. Dobbiamo mettere in atto una variante. 

   Dal passo scendiamo sul versante opposto verso Sega di Ala, per strada incontriamo il mezzo spartineve che sta pulendo la carreggiata in direzione di Passo Fittanze.
Parcheggio, appena sgombrato, presso l'Albergo Alpino Sega in località Sega di Ala (Trento), 1224 m.

Itinerario   Dall'Albergo Alpino prendiamo un tatto di strada a sud del parcheggio e procediamo in lieve salita in direzione Sud-Est fino a salire verso destra una dorsale e raggiungere due costruzioni di pertinenza di Malga Pietà.
A sinistra in alto Malga Pietà
Da qui con qualche sali-scendi in direzione Sud e quindi
Sud-Ovest si segue il filo di una cresta che accosta infine una strada, proveniente dai pressi del Rifugio Monti Lessini della Sega, 1230 m. Si passa a questo punto sulla strada, affiancata da una linea dell'Alta Tensione, e si giunge alla testata del Val della Liana (passo Pealda). 
A sinistra il M. Cornetto con l'inconfondibile ripetitore Telecom, 1545 m, di fronte a sinistra il Corno Mozzo e a destra più distante il Corno d'Aquiglio. Nel mezzo la Valle della Liana. Non facciamo caso alla strada che passa a Nord del dosso alla nostra destra (Ovest) e seguendo i due ciaspolatori più mattinieri di noi lo affrontiamo sulla costa sud, un pò ripida, per presto abbandonarla e seguire sulla massima pendenza il pendìo Est un pò faticosamente fino alla sommità del colle e raggiungere la Malga Preta di Sopra 1527 m.
Verso Malga Preta di  Sopra
Qui si apre alla vista la bella conca di Malga Fanta e si raggiunge la strada presso un bivio con cartelli di segnavia.
   Si segue  il filo spinato della recinzione a filo neve che indica il percorso. 


















Si transita presso la Chiesetta degli speleologi e in lieve discesa fino ad un altro bivio presso la grotta del Ciabattino. 

Il gruppo del Monte Baldo
Da qui si sale in costa, sul versante Val della Liana, lo sperone che si protende verso Sud sulla sommità del Corno d'Aquiglio, 1554 m, fino alla croce di vetta. Panorama su S. Anna d'Alfedo, i contrafforti della Val d'Adige, il gruppo del Monte Baldo che pare una catena Himalayana, le Piccole Dolomiti.



Ingresso della Grotta del Ciabattino

          


Discesa seguendo il percorso di salita fino alla Grotta del Ciabattino (visita), quindi verso destra alla Spluga della Preta, non visitabile: una delle grotte più profonde al mondo in parte ancora inesplorata.

La Spluga della Preta ( film  L'abisso)




Da qui a malga Preta di sotto(?)-------  , quindi a Malga Preta di Sopra  sempre per l'itinerario di salita, fino a ripercorrere la strada e il tratto di cresta per Malga Pietà, che ci riporta al parcheggio.


La strada che porta alla Sega
(in alto un cippo di confine: foto sotto)





Il tratto di cresta che conduce a Malga Pietà

Dislivello complessivo 450 m circa. Lunghezza: 10 km circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa. Difficoltà: EAI  (facile).  Cartografia: Tabacco foglio 059 - Monti Lessini - Lessinia scala 1:25000 .  
(Domenica 9 febbraio 2014).   

Vedi l'escursione d'estate.



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