martedì 30 luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
RIFUGIO GRAN PLASTRO - CIMA GRAN PILASTRO (3510 m)
Primo giorno: Dalla
località Sasso in Val di Vizze al Rifugio Gran Pilastro. Si prende la strada per il passo
di Vizze fino al 3° tornante a quota
m1718. (Parcheggio lungo la strada).Dislivello 992 m, tempo di percorso ore 3.
Itinerario:
si segue la mulattiera segna via n.1 che porta al torrente e sale a destra
aggirando il costone di Sottomonte. Passate le ultime capanne alpestri (m.1847)
si sale per il pendio sud ovest, per continuare la salita in lunga traversata
verso est , per pascoli, poi per una ripida zona rocciosa.
Attraversati i torrenti per ponte, si sale sul sentiero in serpentine lungo una rampa detritica, in parte erbosa, fino al rifugio Gran Pilastro (m.2710)
Attraversati i torrenti per ponte, si sale sul sentiero in serpentine lungo una rampa detritica, in parte erbosa, fino al rifugio Gran Pilastro (m.2710)
Secondo giorno: Partenza rifugio Gran
Pilastro (m.2710), dislivello 800m, salita ore 2.30.
Itinerario
(alpinistico): dal rifugio si sale per una rampa rocciosa di una decina di
metri circa con corda fissa, per proseguire su traccia di sentiero segnata
(ometti) che sale lungo il costone sud ovest del monte . Dalla selletta
sotto la cima si segue la cresta terminale, innevata o rocciosa (secondo
stagione), per raggiungere la cima Gran Pilastro (m.3510, Hockfeiler). Cima
principale delle alpi di Zillertal, con grandiosa veduta
panoramica. (Sabato 27-Domenica 28 luglio)
venerdì 19 luglio 2013
TREKKING DEL CRISTO PENSANTE
Caratteristiche: itinerario di
interesse naturalistico, storico e panoramico che consente una completa
esplorazione del monte Castellazzo nei pressi di Passo Rolle, contornato da
aperti pascoli e con vista sulle Pale di San Martino e sull’alta valle
del Travignolo.
La baita Segantini si
raggiunge con il Bus navetta, oppure a piedi partendo da Passo
Rolle e transitando per la Capanna Cervino. (tempo da Passo Rolle alla Baita
Segantini 1 ora circa). L’itinerario prende il via presso la Baita
Segantini (mt. 2170 ) dopo circa cento metri in direzione della Val
Venegiota. Dalla strada bianca, si prende sulla sinistra la stradina con la
segnaletica “Castellazzo – trekking del Cristo pensante”, che poco dopo si
trasforma in un comodo sentiero che procede in pianura e leggera discesa
attraversando ampi pascoli e profondi canaloni, con visioni delle Pale di San
Martino, la Val Venegia e la Marmolada.
Alla fine della
discesa, sotto i ghiaioni parte est del Castellazzo, si prende il sentiero di
destra che prosegue dopo un centinaio di metri di salita, di nuovo in pianura e
dove si possono vedere nel sottostante avvallamento sulla destra le casematte,
resti della Grande Guerra. Arrivati al termine del tratto in piano del
sentiero, nella parte nord-est del Castellazzo, il sentiero diventa mulattiera
ben definita con a tratti numerosi muri a secco. La salita si presenta
abbastanza irta nei primi 200 metri per poi salire in modo meno ripido e
comunque con tanti tornantini. Finiti i tornanti la mulattiera diventa di nuovo
sentiero e si inerpica in un lungo prato al termine del quale si arriva ad una
selletta con una galleria e si incrocia il sentiero che sale lungo i ghiaioni,
ora in disuso. Da qui si procede a destra passando davanti ad un rudere della
guerra che segna la fine della salita. Da qui si può già intravvedere il Cristo
pensante, che si raggiunge dopo circa 200 metri lasciando il sentierino in
prossimità del tornante e prendendo a destra per circa 50 metri tra un
camminamento della guerra.
Il sentiero appena
lasciato, prosegue sulla sinistra sino a raggiungere la cima vera e propria
dove è situata una croce di legno costruita in ferro di corten, che con
il tempo arrugginisce. La scelta del materiale è stata quella di fare una croce
che abbia un grande riferimento agli oggetti della Grande Guerra rimasti sulla
montagna e con il tempo arrugginiti, quali il filo spinato delle trincee, i
pezzi di lamiera delle abitazioni precarie e gli oggetti di vita quotidiana dei
soldati.
Si ritorna per la
stessa strada e per chi non volesse ritornare di nuovo alla Baita Segantini,
giunti in prossimità del secondo bivio, prendere per Capanna Cervino.
Difficoltà: E. Dislivello 300 m (circa).
Tempo andata e ritorno
dalla baita Segantini: ore 2,45 da Passo Rolle ore 4,45
(Domenica 14 luglio)http://www.trekkingdelcristopensante.it/
sabato 6 luglio 2013
PICCO DI VALLANDRO 2839 m - Dolomiti di Braies
Accesso stradale. Dalla Val Pusteria tra le località di Monguelfo e
Villabassa si risale la Valle di Braies Vecchia
per circa 8 km fino alla località Ponticello 1491 m. Da qui è possibile salire fino al Passo Prato Piazza
1993 m, dove sorge un albergo e il rifugio Prato Piazza, fino
alle ore 9:30 (strada a pedaggio: 6 euro), dopodiché è disponibile un servizio
di bus navetta. Oggi la strada è chiusa per tutti. C’è la Südtirol Dolomiti Superbike .
Itinerario. Dal parcheggio (a pagamento) di
Ponticello si segue la strada per circa
500 metri e si prosegue per il sentiero 37, lasciando quasi subito a destra il
sentiero 18, intersecando più volte la strada sulla destra orografica della
valle (sinistra di chi sale).
Un po’ impegnativo per la pendenza, attraversato
il bosco di larici, il sentiero nel suo ultimo tratto denominato “Auftrieb”
segue la strada fino a Prato Piazza uno
dei più belli altopiani dell'Alto Adige all'interno del Parco Naturale
Fanes-Sennes-Braies (ore 1:30 da Ponticello).
Dal Rifugio
si prosegue verso Est attraverso rado
bosco, per sentiero numero 40, incontrando i ruderi di un fortificazione militare
e svoltando quindi a sinistra in direzione Nord per superare su sentiero
scalinato alcune balze rocciose e portarsi in cresta.
La Croda Rossa |
Arrivati ad un’anticima in vista
della croce di vetta occorre scendere ad una forcella e quindi per tratto un
po’ esposto (corda metallica) si risale fino ai 2839 m del Picco di Vallandoro
(Durrenstein). Ore 2:30. Panorama sulle
Alpi Pusteresi a Nord, Dolomiti di Sesto a Est.
Ridiscesi per la via di salita a Prato Piazza, raggiungiamo Ponticello seguendo prima il sentiero n. 3 che porta per bei pascoli a Malga Stolla 1950 m e quindi il sentiero 18 che costeggia il Rio di Stolla e ne percorre la valle per uscire sulla strada dell’andata al terzo tornante, e per questa al parcheggio. (Ore 2:45-3:00 dalla vetta).
Dislivello complessivo: 1450 m. Ore 6:30-7:00 complessive. Difficoltà: E, EE per la cima. Cartografia: Tabacco foglio 031 - Dolomiti di Braies - Marebbe
scala 1:25000. (Sabato 6 luglio).
Iberidella alpina (Pritzelago alpina) |
<Petrocallide dei Pirenei (Petrocallis Pyrenaica)
Presso Malga Stolla |
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