Dal
passo Fedaia 2054 m, costeggiato il lago,
svoltare a sinistra attraversando il bacino e parcheggiare nei pressi della partenza della
bidonvia per Pian dei Fiacconi, oppure salire ancora a sinistra fino ad un
grande parcheggio sterrato.
L’impianto è attualmente chiuso per
manutenzione.
.
Il sentiero 606 inizia alla destra del
parcheggio, e sale a zig zag la costa
mugosa fino ad uscire al Col de Buos
2438 m. Affronta quindi il pendio detritico fino al Pian dei Fiacconi 2625 m,
stazione superiore della bidonvia e rifugio privato.
. Da qui, superando o aggirando alcuni dossi rocciosi, possibili tratti
con neve, puntare al centro del
ghiacciaio.
Indossati, imbrago e ramponi, si procede in cordata mirando al margine
sinistro del ghiacciaio ( tracce evidenti in stagione). Si supera un tratto piuttosto ripido con brevi zig zag
o sulla massima pendenza, fino a quando la stessa diminuisce (attenzione ai
possibili crepacci presenti nei cambi di pendenza).
A questo punto a seconda delle stagioni la traccia può proseguire sempre
sul lato sinistro con pendenza più modesta, per affrontare poi un altro tratto
abbastanza ripido alla termine del quale si piega verso destra (Sud-Ovest) per
portarsi ai piedi delle roccette di destra, facendo riferimento alla crepaccia
terminale, se scoperta. In altre stagioni, come
l’attuale, la traccia, dopo il primo strappo, piega a destra per accostare
le roccette e raggiunge una sorta di catino superiore , Pian dei Fiacchi 2900
m, con una serie di diagonali sul lato
destro del ghiacciaio.
Sempre massima attenzione ai crepacci.
Quest’anno dato l’abbondante innevamento
lasciato dall’inverno scorso, i crepacci e la stessa crepaccia terminale sono ancora quasi
completamente coperti.
In tutti i
casi dal Pian dei Fiacchi accostarsi al punto in cui in cui la crepaccia
terminale si chiude sulle rocce di destra . Superatala con attenzione si raggiunge l’inizio di una serie di
canalini attrezzati con fune metallica (“le roccette”) che portano ad una
forcelletta sulla cresta terminale, la Schena de mul, possibili cornici. Si
risale la bella cresta con buona pendenza, in ultimo solitamente per detriti,
fino alla croce di vetta.
Il tratto sulle roccette
La "schena de mul" >
La discesa si
effettua seguendo l’ itinerario di salita.
Dislivello:
1270 m. Tempi di percorrenza: salita 3:30-4:00, discesa 2:00-2:30. Difficoltà: PD (alpinistica) Attrezzatura: imbrago, casco, ramponi,
piccozza, corda. (Sabato 24 agosto).
Cartografia:Tabacco foglio 015, 1:25000
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