domenica 27 settembre 2015

Monte Luco, 2434 m - Catena delle Maddalene




Accesso stradale   Dalla SS47 della Valsugana presso Trento,  prendere lo svincolo SP 235 per Mezzolombardo-Lavis-Brennero e percorrere la Val di Non sulla SP 235. Oltrepassata una rotonda, si prosegue sulla SS43 fino a Dermulo, poi sulla SS 43dir fino a località Fondo. A destra sulla SS238 fino a Passo Palade, 1518 m.  Circa 60 km da Trento. Dall’A22, ci si può immettere sulla circonvallazione nuova SP235 all’uscita Trento Nord.

Itinerario   Dal Passo delle Palade, parcheggio sul lato destro della strada prima di un Albergo, si prende la forestale verso Ovest, chiusa da una sbarra, con indicazioni bilingui: “Sentiero Bonacossa 133”. Quest’ultimo si prende dopo il primo tornante sulla destra e sale molto ripido per bosco con alti gradini, senza tregua fino a quota 1900 m. Noi continuiamo sulla forestale, segnavia 10 A, per un altro paio di km, fino a trovare sulla destra l’indicazione per Laugen Alm, Malga Monte Luco,  segnavia 10.

  Attraversato un tratto di bosco abbastanza ripido e parzialmente scalinato, si esce sui pascoli in vista della Malga, 1853 m, con servizio di ristoro. Dalla malga si prosegue su sentiero numero 10, lasciando a sinistra il 10 A, e superato un altro tratto di rado bosco con salti rocciosi muniti di scale in legno, si esce in ambiente aperto. Si traversa verso destra il vallone incontrando un bivio a sinistra con il sentiero segnavia 133, quindi si svolta a destra per superare con alcuni tornanti la base dello sperone roccioso che scende dal Monte Luco Grande, percorso da uno degli itinerari di salita, e raggiungere la splendida piana erbosa che circonda il Lago del Luco. Di fronte il Piccolo Luco e alla nostra sinistra il Monte Luco Grande, separati da un’ampia forcella, un balcone aperto sulle Alpi verso Nord.

 Prendiamo una traccia molto evidente senza numero al lato Sud-Ovest del lago che sale a zig-zag il pendio sassoso a tratti ripido per portarsi sulla cresta con vista verso la Val d’Ultimo dove transita il sentiero numero 28. Si svolta a sinistra per buon sentiero, un breve tratto è un po’ esposto ma ampio e per di più con uno spezzone di fune per corrimano, che conduce ad una forcelletta dalla quale si scorge a destra la croce del Monte Luco che presto si raggiunge. Alcune panchine sono a disposizione per godere comodamente del panorama.

Il breve tratto esposto
 Scendiamo dal versante opposto in direzione Ovest sul sentiero segnavia 8 A  per seguire ad un bivio, sempre in cresta, il segnavia 10 A che scende verso Malga M. Luco. L’intenzione di scendere per il ripido sentiero 133, ci fa svoltare al successivo bivio a sinistra riattraversando la conca dell’andata ad un livello più alto. Ritrovato il bivio con il sentiero numero 10, l’aspettativa di risalire nuovamente verso la conca del lago, ci fa ripiegare sul percorso dell’andata.                  




Dislivello: 950 m. Tempi di percorrenza: ore 5:30 complessive. Difficoltà: E. Cartografia: Kompass K052 – Val d’Ultimo, scala 1:25000

Nota: Dal passo delle Palade, Gampenjoch, sono quindi almeno due gli itinerari principali che salgono al lago del Luco e alle cime del M. Luco Grande e del M. Luco Piccolo. Il sentiero 10 per strada forestale che si biforca nel 10 e 10 A alla Malga M. Luco e il sentiero A. Bonacossa segnavia 133 che come tale attraversa tutto il gruppo per scendere in Val d’Ultimo. Tramite questi due itinerari di accesso, la cima del Monte Luco Grande può essere raggiunta per la cresta Sud-Ovest, 10 A e 8 A, per la dorsale Est, segnavia 10, e da Nord-ovest per traccia senza segnavia e quindi segnavia  28. La combinazione degli itinerari di accesso e di salita alla cima, consentono di percorrere interessanti escursioni circolari. Interessante anche la salita invernale con sci o ciaspole, fino alla cima con condizioni di neve assestata.


                       Galleria immagini                                Panorama dalla cima



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