Da Cima Manderiolo: Cima Dodici, M. Trentin e il Portule |
Accesso
stradale Da Asiago si
segue in direzione Trento la SP 349 della Val D’Assa. Oltrepassato Camporovere
si prosegue fino all’Osteria del Termine, 6 km dal Passo di Vezzena, quota 1290
m, dove si parcheggia.
Itinerario Si
ridiscende di 100 m a prendere sulla sinistra una forestale che passa sopra l’Osteria ed entra nella Val Sparavieri. Dopo circa tre
Km si giunge ad uno slargo nel bosco dove la strada cambia bruscamente
direzione con un tornante.
Una traccia senza indicazione prosegue nella direzione della valle, mentre,
fra le due direzioni, due piccole frecce nere su fondo bianco affisse sugli
alberi individuano una terza direzione nel bosco che si segue. Il percorso volge
verso Nord-Est risalendo il pendio boscoso. Prestando attenzione alle rade ma
costanti indicazioni, si esce in una radura dove appare a sinistra la Casara di
Campo Manderiolo, 1709 m.
Casara Fondi di Campo Manderiolo, 1709 m |
Raggiuntala, si prosegue per la strada di accesso alla Malga che presto
termina , a quota 1747 m, su una forestale, ove transita il sentiero 220,
sentiero della Pace. Si abbandona subito la strada per risalire liberamente per
il bosco di fronte dove appare più percorribile, tendendo preferibilmente verso
sinistra. Il percorso, mentre il bosco dirada, permette di aggirare verso Ovest
lo spigolo dei Fondi. Quando appare la bella spianata dei Fondi di Campo
Manderiolo, se si è scelto il percorso migliore si deve calare di una decina di
metri per riprendere a salire il pendio Sud della Cima Manderiolo che abbiamo
di fronte.
Il versante sud di Cima Manderiolo. Al centro la vetta |
Si seguono le tracce solitamente presenti o si cerca una
logica via di salita evitando affioramenti rocciosi e macchie di mughi giungendo
presso una forcelletta alla cui sinistra si sale ad un’anticima con croce
metallica. La sommità più elevata è sulla destra in forma di cresta affilata
che precipita verso Nord. Attenzione alla eventuale cornice. Il panorama è ineguagliabile.
Per la discesa, fra
diverse possibilità, abbiamo scelto di calare più ad Est, verso il centro della
spianata dei Fondi di Campo Manderiolo. Accostando il rilievo antistante dello
Spigolo dei Fondi verso Est fino ad intercettare a quota 1825 m la evidente
stradina che sbocca a quota 1786 sulla forestale segnavia 220.
In discesa verso i Fondi di Campo Manderiolo |
La si percorre in direzione Ovest, con un tratto in leggera salita, fino
ad intercettare l’innesto della strada di accesso alla Casara Fondi di Campo Manderiolo
(cartello) percorsa in salita. Dalla Casara si può scendere per l’itinerario di
salita oppure tentare di percorrere la Val Sparavieri da una quota più elevata.
Sulla carta sono segnate alcune tracce che poi sul terreno non è facile
individuare. Ci si avvicina al solco vallivo procedendo dalla Casara prima verso
Ovest, poi entrando nel bosco in direzione Sud-Ovest ad intercettare sulla
destra orografica una traccia di sentiero che si raggiunge attraversando il
fondo della valletta ove possibile. La cosa è più facile a dirsi che a farsi.
Attraversamento sul fondo della Val Sparavieri |
Nel
nostro vagabondare in questa “selva oscura” , mentre stavamo per rinunciare,
cominciando a risalire, incontriamo un gruppo accompagnato da Mario Busana,
autore di guide escursionistiche, fra le quali una guida di itinerari con le
ciaspole di questa zona, l’Altopiano dei Sette Comuni, ..e la cosa si risolve. La
traccia, dalla destra orografica scende nel solco e passa a sinistra. Si
incontra un bivio con una traccia a sinistra che corrisponde sulla cartina al
sentiero in nero per quota 1587 e Casara Fondi, quindi sbocca in dirittura della
strada forestale lasciata all’andata dove abbiamo seguito le frecce nere
sugli alberi. Per questa al punto di partenza.
Dislivello:
760 m. Tempi di percorrenza: salita
ore 3:00, discesa ore 2:00. Difficoltà:
EAI
Cartografia:
Sezioni Vicentine del Cai, Altopiano dei
Sette Comuni, scala 1:25000 , foglio Nord
Panorama dalla cima
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