domenica 11 gennaio 2015

Malga Cupolà di Sotto, Malga Cupolà di Sopra, Passo Cupolà - Lagorai


Malga Cupolà di Sopra, 1825 m. A sinistra Passo Cupolà


Accesso stradale  Dalla SS n° 50 proveniente da Feltre per Fiera di Primiero  –  Passo Rolle,  poco prima di Imer, si prende la lunga galleria SP 50 per Val Vanoi  – Caoria. Oltre Canal San Bovo  si lascia a sinistra la strada per passo Brocon proseguendo fino al termine della carrozzabile fino al Rifugio Refavaie, 1116 m.

Malga Cupolà di sotto, 1544 m
Itinerario   Dal Rifugio Refavaie, si ripercorre in discesa la strada  fino a valicare,  sulla destra, il ponte che attraversa il torrente Vanoi, cartelli con indicazioni. Si segue la strada forestale della Val Cia che conduce al Passo 5 Croci, segnavia 380, fino ad un bivio a quota 1236 m, cartelli con indicazioni Malga Cupolà di Sotto e di Sopra, dove  si continua sulla destra riattraversando il Vanoi. La forestale, senza segnavia, prosegue ripidamente a tornanti. Si lascia a sinistra una diramazione, e si prosegue fino ad un nuovo bivio, quota 1520 m, con indicazioni Passo Sadole, Malga Fossernica, Ippovia del trentino, ecc. Qui si continua a sinistra, senza indicazioni, incontrando a breve la Malga Cupolà di Sotto, 1544 m, bivacco sempre aperto e in buone condizioni, salvo per materassi e coperte che mancano. 

 Da qui si prosegue per la forestale superando due tornanti. Ad una successiva curva, dove la strada transita in una strettoia con grande masso a destra, vedi foto, prestare attenzione  ad un cartello poco più avanti a sinistra e ad un albero con segno azzurro. Di fronte a questo, a destra, sale ripido un ben evidente sentiero che sale per bosco.
   Ad un bivio seguire a sinistra , giungendo ad uno slargo prativo nel bosco da cui in leggera discesa si va ad attraversare un ruscello su un ponticello in legno. Si risale ancora per bosco fino ad uscire su un costone prativo delimitato da due vallette dal quale si avvista presto la Malga Cupolà di Sopra, 1825 m, bivacco sempre aperto con cucina a legna e caminetto, ma inadatto anche questo al pernottamento, per carenza di materassi e coperte. Dalla Malga  si va ad intercettare il sentiero segnavia 301che porta in mezzora al Passo Cupolà, 1959 m. La discesa avviene per l’itinerario di salita.

  Da qui un percorso molto più lungo permette di raggiungere Malga Val Ciotto Alta, 1841 m, qundi Malga Val Cion, 1973 m, dalla quale per segnavia 318 si riprende la strada della Val Cia, anche utilizzando delle scorciatoie, che riporta al punto di partenza chiudendo l’anello. 



Dislivello: 850 m. Tempi di percorrenza: 5 ore complessive. Difficoltà: E, EAI. Cartografia: Kompass 621 -  Lagorai, scala 1:25000. 






domenica 4 gennaio 2015

Monte Grappa, 1775 m: cresta Ovest e Val di Poise


Tradizionale uscita di capodanno in Grappa (4° edizione)



Accesso stradale  Dalla statale SS47 si prende l’uscita all’indicazione Cima Grappa, Romano d’Ezzelino. Al centro del paese seguendo le indicazioni Cima Grappa prendere la SP148 Strada Cadorna, che si segue fino al Km 19,5 in località Ponte San Lorenzo, dopo il 10° tornante, dove si può parcheggiare.

Itinerario   Poco dopo il ponte, seguire a destra una strada sterrata in direzione Nord-Est. Ad un bivio proseguire diritto fino a sboccare su una strada di fronte ad un piccolo capitello di Sant’Antonio. Si prosegue a destra e quindi a sinistra, uscendo allo scoperto in direzione di Malga Monte Asolone. Dalla malga per prato prima verso Nord, quindi Nord-Est si tagliano le pendici Sud del Monte  Asolone  (raggiungibile in pochi minuti)  uscendo sulla cresta Ovest, segnavia 20. 
  Grandioso il panorama che si apre alla vista , in quota oggi fortissime raffiche di vento. Dal Col delle Farine, 1499 m, si cala alla Croce del Termine, 1451 m, e seguendo la panoramica cresta con saliscendi si toccano le alture del M. Coston e M. Rivon, fino a traversare la strada Cadorna poco oltre il chilometro 26. Seguendo l’ultimo tratto di dorsale, sempre su segnavia 20 (920 con la nuova segnaletica) si giunge al centro della scalinata dell’Ossario. In breve alla cima con l’Osservatorio. Panorama da incorniciare.

La dorsale Ovest (degli Asoloni).
Al centro la sella della Croce del Termine, 1451 m
  Discesa per il sentiero 80 che inizia con segnavia 100 dalla parte inferiore del monumento fino ad attraversare la strada dove i due sentieri si dividono. Si cala per prati verso Sud-Ovest entrando nella incassata Val di Poise fino a toccare la Malga Osteria Vecia, 1261 m. Si scende per altri 100 metri di dislivello per sboccare su una strada bianca, 1142 m, che si risale fino al successivo tornante dove la si abbandona per seguire una carrareccia nel bosco sempre in moderata salita. 
Discesa in Val di Poise
  Dove sbocca su una strada che la incrocia, alle pendici Est del M. Oro, si continua scavalcando la strada e scendendo verso Nord. Si lasciano le diramazione che si innestano su questa fino a giungere a Malga Moda e in breve uscendo sulla strada Cadorna al Chilometro 22. Per questa in poco più di 2 km al Ponte San Lorenzo.

Dislivello: 900 m  circa complessivi . Difficoltà: E. Tempo di percorrenza: 6 ore circa complessive. Cartografia: Tabacco foglio 051, Monte Grappa-Bassano-Feltre, scala 1:25000

Malga Moda




   
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             Panorama da Cima Grappa

giovedì 1 gennaio 2015

Giro del Monte Toraro - Altopiano di Folgaria


  Percorso molto vario e panoramico di dislivello contenuto, ma di lunghezza considerevole, circa 12 km.




Accesso stradale  Dall’uscita dell’A31 Valdastico di Piovene Rocchette, seguire per Arsiero (VI). Quindi, per la SP64, raggiunta Tonezza, si prosegue per la provinciale fino ad un bivio preceduto da una chiesetta sulla destra. Si svolta a sinistra per la provinciale SP92, indicazioni “Folgaria per Malga Zonta”, “Rifugio Rumor”, “Rifugio Valbona” e si sale fino al valico di Valbona, 1782 m. Non sempre questa strada è aperta  in inverno. 

  Nel caso non lo fosse, bisogna proseguire diritto, SP 64, per “Folgaria per Fiorentini” e da Folgaria per Francolini, Fondo Grande e Osteria Coe, raggiungere il Passo, in circa 9 km. Naturalmente provenendo da altre direzioni, dalla A 22 o Trento, una volta raggiunta Folgaria , si prosegue come detto sopra. A passo di Valbona c’è qualche possibilità di sosta, altrimenti bisogna scendere dal versante opposto fino al Rifugio Valbona, dove ci sono maggiori possibilità di parcheggio.

Itinerario  La salita al Monte Toraro è molto consigliabile per il panorama che si gode dalla cima nelle giornate limpide, anche se allunga i tempi di almeno un’ora. Vi si accede per larga strada asfaltata fino in cima che inizia ad Est del passo. Una traccia a Ovest del passo traversa in costa aggirando il Cimoncello di Toraro e si collega alla strada presso la forcella fra le due cime, 1837 m (1 ora fra salita e discesa).

I pascoli di Malga Toraro
  Il giro inizia sempre dal passo per una carrareccia che parte a sinistra della strada per la cima, segnavia 530 e sentiero Europeo. Aggira la valletta ove sorge il Rifugio Rumor e si collega alla stradina che sale dal Rifugio. Si aggira il versante Nord e Nord-Est, quindi la mulattiera intaglia fra mughi e pietraie il pendio Est del Toraro, giungendo in vista dei pascoli di Malga Toraro. Attraversa quindi il versante Sud-Est, incontrando un bivio a quota 1660 con il sentiero 533 proveniente dalla strada per il passo della Pianella e che transita per Malga ToraroIl sentiero scavalca la masiera di confine della malga e raggiunge in breve il punto panoramico della Croce di Toraro, 1676 m. Transita per un breve corridoio roccioso e piega sul versante Sud-Est, dove scende a tornanti nel bosco di faggi fino alla Val Campoluzzo presso malga Campo Azzaron, 1360 m. Passando sopra la malga, si deve comunque scendere sulla strada di fondovalle che risale con moderata pendenza verso Nord-Est. 
 A quota 1400 m, svolta a sinistra per transitare di fronte a Malga Campoluzzo di Mezzo, riprendendo oltre la malga  la direzione della valle.
 
Malga Campoluzzo di Mezzo, 1401 m

 Dopo un km circa, a quota 1450 m, si lascia la strada per prendere a destra una carrareccia, segnavia bianco-rosso, che lascia a sinistra la Malga Campoluzzo Superiore, 1482 m e con ampi tornanti verso Nord-Est passando a Est della Malga  Valbona, porta al Rifugio Valbona, 1697 m.  Per la strada, poco più di un Km, al Passo Valbona, punto di partenza.


Dislivello: 120 m la cima, 430 m il giro ad anello. Tempi di percorrenza: 1 ora per la cima, 4 ore circa l’anello se non c’è molta neve, altrimenti calcolare almeno 5 ore (in estate 3:40). Difficoltà: EAI.  Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai, Valdastico e altopiani trentini, scala 1:25000, foglio Sud.






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                            Monte Toraro: genera un panorama e confrontalo con la realtà